SECONA EDIZIONE RIVEDUTA ED AMPLIATA
Il bavaglio (La mordaza), pièce scritta in buona misura nel Febbraio del 1954, venne a confermare come straordinaria promessa del panorama teatrale spagnolo la figura del suo allora giovane autore. Concepita, dietro l’apparenza di un drama rural, come denuncia del clima di oppressione imposto alla nazione dal regime franchista e dalla sua censura, l’opera mette in scena le allegoriche vicende di una famiglia che, angariata da un dispotico patriarca, trova infine la forza per affrancarsene.
Nonostante l’impianto tradizionale, e grazie all’efficacia del suo lineare intreccio e alla sua sobrietà espressiva, il testo travalica i limiti della mera letteratura militante e si propone ancor oggi in tutta la sua insuperabile attualità, opponendo al silenzio forzoso un limpido esempio di come la dignità individuale consista nell’assumere fino in fondo le proprie responsabilità, abbracciando l’azione e fronteggiandone le conseguenze.
Alfonso Sastre (1926) è uno tra i più autorevoli drammaturghi spagnoli viventi. Nella sua lunga e articolata traiettoria di creatore e di saggista ha contribuito, con l’adozione di diversi registri e formule drammatiche, nonché una combattiva riflessione, a rinnovare il linguaggio teatrale ispanico e a delinearne più saldamente i fondamenti teorici.
È stato insignito di innumerevoli riconoscimenti, tra cui spiccano in patria il “Premio Nacional de Teatro” nel 1985, il “Nacional de Literatura” nella categoria “Literatura Dramática” nel 1993, il “Premio Max de Honor de las Artes Escénicas” della Sociedad General de Autores y Editores nel 2003, e in Italia il “Premio Viareggio” nel 1976.
Al suo attivo, oltre cinquanta opere teatrali, una quindicina di versioni, una decina di traduzioni, altrettante sceneggiature per il cinema e la TV, più di venti volumi di saggistica, una dozzina tra testi di narrativa e raccolte di poesia.
Enrico Di Pastena (1967) insegna Letteratura Spagnola all’Università di Pisa, dopo aver lavorato presso l’Universidad Autónoma di Barcellona e l’Università di Verona.
Ha curato la edizione critica di opere teatrali di Lope de Vega e di altri drammaturghi barocchi come Francisco de Rojas Zorrilla e Agustín Moreto; ha pubblicato diversi studi sul teatro secentesco, sul romanzo del XIX secolo e sulla drammaturgia moderna e contemporanea; ha tradotto La Regenta (La Presidentessa) di Leopoldo Alas “Clarín” e Teoría y juego del duende (Teoria
e gioco del “duende”) di Federico García Lorca.