Nella prima metà del Cinquecento, in concomitanza con la riapertura dello Studio sotto Cosimo I, incominciano a svolgersi a Pisa, in tempo di carnevale, le anatomie di teatro, dissezioni in pubblico di uno o più condannati a morte in un teatro appositamente costruito. Il complesso rituale cui partecipano, oltre agli anatomisti e ai medici, anche filosofi, artisti, scienziati, membri di confraternite religiose e probabilmente spettatori popolari viene analizzato in questo volume in tutta la sua ricchezza e complessità, attingendo a testi anatomici, giuridici, trattati di conforto ai condannati, fonti e letteratura inquisitoriale, trattati di pittura come quello di Vasari. Sullo sfondo c’è il tentativo di mostrare l’evoluzione delle forme rituali di violenza in un città di antico regime, tra medioevo ed età moderna, e di riflettere sulla natura ed il significato del carnevale.
Luigi Lazzerini ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’Istituto Universitario Europeo ed è stato fellow dell’Harvard Center for Italian Renaissance Studies di Villa I Tatti, Firenze. Oltre a numerosi articoli, apparsi in riviste italiane e straniere, ha pubblicato Nessuno è innocente. Le tre morti di Pietro Pagolo Boscoli, Firenze, Olschki, 2002 e Teologia del Miserere. Da Savonarola al Beneficio di Cristo, Torino, Rosenberg e Sellier, 2013.