Il processo di redazione di un business plan (con particolare riferimento al settore sportivo)

Il processo di redazione di un business plan (con particolare riferimento al settore sportivo)

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Titolo: Il processo di redazione di un business plan
Autore: Giancarlo Di Stefano
Pagine: 80
Prezzo: 15,00 €
Rilegatura: Brossura
Pubblicazione: Giugno 2023
Illustrato: no
Dimensioni: 16×22 cm
ISBN: 9788865286357
Collana: Arnus

Giancarlo Di Stefano è Professore ordinario di Economia aziendale presso il Dipartimento di Scienze motorie e del Benessere dell’Unicversità degli Studi di Napoli Parthenope dove è titolare degli insegnamenti di “Economia e governance delle aziende sportive” e di “Business plan delle aziende sportive”. I temi di ricerca affrontati, sui quali l’autore ha pubblicato diversi lavori, riguardano la comunicazione economico finanziaria, la corporate governance e le determinazioni aziendali di sintesi. 

Il business plan (o piano di business, o progetto aziendale) è un mezzo di comunicazione, analisi e apprendimento che consente ad un’azienda, sia essa o meno nascente, di programmare la propria attività di sviluppo e di verificarne l’effettiva realizzabilità all’interno del contesto competitivo di riferimento. Il business plan è in sostanza uno strumento di governo dei processi di cambiamento delle aziende che può essere adottato sia quando le business ideas sono integralmente nuove, ossia in fase di start up, sia nelle fasi di riorientamento e/o sviluppo di quelle già in atto; esso può, inoltre, essere utilmente adottato per la salvaguardia della continuità aziendale nei momenti di crisi o di rilancio nella fase di maturità. Il business plan è un documento di programmazione che può riferirsi all’azienda nel suo complesso oppure ad una singola iniziativa o progetto da realizzarsi. Ad esempio, esso può essere utilizzato per programmare le strategie da adottare per sviluppare una nuova attività, oppure per la realizzazione di un nuovo prodotto da immettere nel mercato, o per l’apertura ad un nuovo canale distributivo o ad un nuovo segmento di mercato. Molteplici sono pertanto le finalità che possono essere soddisfatte mediante la sua redazione. Per questo motivo più che proporre una struttura rigida per la redazione dello stesso si è preferito prediligere la trattazione di una serie di aspetti che possono poi essere utilizzati o meno esattamente come si fa avendo a disposizione una cassetta degli attrezzi ricca di strumenti. Il presente lavoro pur mantenendo una struttura classica è principalmente orientato a dare specifiche risposte al fine di redigere un progetto nel campo dello sport. E’ pertanto possibile rinvenire al suo interno due anime: la prima, introduttiva, riguarda la definizione del progetto di base e la sua molteplice possibilità di finalizzazione, mentre la seconda tratta delle modalità di costruzione di un business plan con particolare riferimento ad una organizzazione sportiva. Per mezzo del business plan possono essere individuati i punti di forza e di debolezza dell’idea imprenditoriale e ne vengono valutate le probabilità di successo, riuscendo a stabilire se l’idea è fattibile, se necessita di correzioni ed aggiustamenti o se, al limite, va scartata. Successivamente al concreto avvio, sarà necessaria una costante verifica e manutenzione delle previsioni eseguite, attuando un serio controllo strategico. La processo di pianificazione strategica che ne risulta viene ad essere formalizzato in prospetti e documenti che rendono il percorso comprensibile e condivisibile all’interno e comunicabile all’esterno dell’azienda. Attraverso tale formalizzazione il business plan diventa un supporto non solo utile nel prime fasi della vita aziendale ma si trasforma in strumento di apprendimento e crescita, contribuendo in maniera determinante al raggiungimento e mantenimento dell’equilibrio economico, finanziario e patrimoniale dell’organismo economico sportivo nel suo complesso.